Percorso espositivo, laboratori e incontri in collaborazione con il Polo Biblio-museale di Lecce

19.12.2024– 09.03.2025
San Francesco della Scarpa,  Lecce

Free Home University (FHU) esperimento pedagogico-artistico nato dall’esigenza condivisa di generare forme di sapere circolare, ha la sua prima sessione tra il dicembre del 2013 e il gennaio del 2014 a San Cesario di Lecce, nella sede della storica (la prima in Puglia) residenza per artisti Loop House. Nel decennale da quell’inizio denso di incontri e proposizioni che ha visto artisti, curatori ed educatori salentini, nazionali e internazionali assieme a comunitá locali co-creare una ‘scuola dei desideri condivisi’ - la curatrice Alessandra Pomarico e Nikolay Oleynikov, artista e co-curatore, presentano in un percorso espositivo-educativo (espansivo, e affettivo) - realizzato in collaborazione con il Polo Biblio-museale di Lecce - le tracce delle relazioni, pratiche e metodologie emerse in Salento, che hanno avuto riverbero anche sulla scena internazionale.

LEARNING INTENTIONS / LEARNING IN TENSIONS restituisce un’esperienza radicale partita dalla dimensione intima e amicale del vivere insieme, dalle pratiche artistiche impegnate e relazionali, dalle pedagogie orizzontali, mettendo in discussione i saperi-poteri della cultura dominante.

Una sorta di anti o contro universitá (‘libera’ e ‘in casa’) Free Home University negli anni è diventata una para istituzione per artist* e attivist*, contadin*, difensor* della terra, migrant*, pensator* e praticant*. Formazione, arte, vita, cura, rigenerazione sociale ed ecologica, pratica e teoria trovano coincidenza nella coabitazione di spazi fisici e di pensiero, nelle indagini sul e con il territorio, nell’impegno a disimparare paradigmi distruttivi e ad accogliere prospettive multiple. A nutrire immaginari poetici e politici, a difesa della vita in tutte le sue forme.

Le intenzioni ad apprendere e l’apprendere attraverso le tensioni evocano il proposito di rilanciare forme di conoscenza inclusiva, emancipata, libera, giusta, solidale, eco-centrica e consapevole. Il rimando va pure alle inevitabili tensioni e contraddizioni che si incontrano nei processi collettivi e di critica e decostruzione dei modelli vigenti, e a quel tendere verso un altrove, l’orizzonte molteplice di pratiche, ricerche e produzioni (o improduzioni) situate, trasversali, interlocali, a fianco delle comunità di pratica e in lotta del territorio.

Il percorso espositivo, che si vuole dinamico e si arricchisce nell’arco del  tempo di opere e processi diversi, già nel suo farsi realizza alcune di queste intenzioni: quella di un’ecologia del sapere a servizio del vivente, che evita l’impatto sull’ambiente e la creazione di rifiuti. A tal fine il Polo Biblio-museale di Lecce, impegnato in un percorso di sostenibilità, mette a disposizione materiali di precedenti installazioni che i designers, architetti e artisti  ZIP Group (Berlino) e Basak Tuna (Roma) riutilizzeranno nell’allestimento della mostra. Questa è concepita come un’ occasione continua di apprendimento e sperimentazione, a partire dalla stessa costruzione dei dispositivi che ospitano le opere e il pubblico partecipante. La fase di co-ideazione, recupero, e riuso dei materiali si apre a chi vorrà imparare tecniche di autocostruzione ‘imparando-facendo’ al fianco di professionisti internazionali.  (per la partecipazione al workshop di autocostruzione e upcycling, info: free.home.youniversity@gmail.com)

LEARNING INTENTIONS / LEARNING IN TENSIONS ospita opere tessili, filmiche,  audiovisive, murales, oggetti e sculture realizzati durante le sessioni di Free Home University,  accoglie una biblioteca, lo studio radiofonico firefly frequencies, un archivio vivente, e un fitto programma pubblico e gratuito di seminari, incontri, presentazioni, workshops progettato insieme ad altre associazioni tra cui Ecoversities Alliance, Casa delle Agriculture, The School of the We, Custodi del Bosco d”Arneo, Gruppo Umana Solidarietá, Diritti a Sud ed altri sui temi vicini alle investigazioni prodotte e in risposta a questioni urgenti della contemporaneità.

Oltre alla mostra, LEARNING INTENTIONS / LEARNING IN TENSIONS offre un fitto calendario di eventi pubblici progettati anche insieme ad associazioni (Ecoversities Alliance, Casa delle Agriculture, The School of the We, Custodi del Bosco d”Arneo, Gruppo Umana Solidarietá, Diritti a Sud ed altri) per approfondire le tematiche chiave di Free Home University:

19 - 26 Dicembre orari da confermare | Laboratorio aperto Reuse, Recycle, Reimagine.
Dagli scarti museali al percorso espositivo: materiali di precedenti installazioni vengono recuperati e trasformati in dispositivi innovativi per l’allestimento. Workshop condotto da ZIP Group, Basak Tuna e Matteo Locci. Il programma prende avvio con i laboratori di autocostruzione con una fase di progettazione e costruzione aperta al pubblico. I partecipanti potranno apprendere tecniche di autocostruzione e upcycling, lavorando a fianco di professionisti e contribuendo direttamente all’allestimento della mostra.
Per partecipare, scrivere via email a: free.home.youniversity@gmail.com

22 Dicembre ore 19:00 | Performance BRIGHT RED
Le coreografe Annamaria De Filippi e Patrizia Rucco entrano materialmente nell'installazione in corso di costruzione, con una serie di studi improvvisati nello spazio per fermare il passo, mettersi in ascolto e in gioco, aprirsi agli altri e restituire intenzionalmente bellezza. Con il cuore rivolto alla Palestina e a tutti i teatri di guerra, inclusa quella contro il pianeta.

27 Dicembre 17:00 | Opening
Visita guidata con i curatori e gli artisti presenti, a seguire performance 100% Human con Barbara Toma, D.J. set con Partizan Jam, live streaming Radio Alhara e rinfresco.

_______

Con il supporto di Musagetes FoundationPolo Biblio-Museale di LecceRegione Puglia,  KOW (Berlin), The Gallery Apart (Rome)

prodotto da Ammirato Culture House, a cura di Alessandra Pomarico e NIkolay Oleynikovcon le communita’ di Free Home University  e Ecoversities Alliance

Photo courtesy: Chto Delat, dalle serie Learning Flags  (Creative Time Summit, Venezia 2015). Courtesy KOW + gli artist

Free Home University è stata costituita da: Ayreen Anastas e Rene Gabri, Lu Cafausu (Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti, Luigi Presicce), Adrian Paci, Constructlab (2014); Ultra-red, Gluklya / Natalia Pershina-Yakimanskaya (2015); Dani D’Emilia della La Pocha Nostra, Coumba Tourè, WHW, Clare Dolan del Bread and Puppet Theater, Claudia Signoretti Teatro dell’Oppresso, Barbara Toma (2016); Emilio Fantin, Fernando Garcia Dory + InLand, Luigi Coppola con Casa delle Agriculture, Sista Oloruntoyin (2017); Silvia Federici con The Feminist Research on Violence Platform, Chto Delat, Babi Badalov, Françoise Vergès e il collettivo M.E.D.U.S.E. (2019); fireflyfrequencies (2020); Arkadiy Kots Band con Partizan Jam Salento, Luca Nostro, Silvia Maglioni and Graeme Thomson (2022); Oliver Ressler e Custodi del Bosco d’Arneo, ZIP group, Manifesto Brutal, Ecology of Care, Going Sideways, What is the Sound of the Border Collective (2024) e con il contributo di tanti, tante e tant* dai vari qui e ora.
Iscriviti alla nostra newsletter

chevron-down linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram